La mia esperienza lavorativa in ospedale mi ha plasmata, con conoscenze nell’ambito dell’assistenza medica. Ho desiderato approffondire tutto ciò che c’è da sapere sulla comunicazione per essere più capace nei rapporti con le persone. Non volevo più sentirmi in difficoltà nel gestire il paziente che deve affrontare la morte e il lutto dei suoi familiari. Poi, l’incontro con il mondo dell’energia che mi ha aperto le porte su un mondo a me completamente nuovo. Ho imparato il massaggio olistico e la riflessologia plantare. A questo punto, l’ospedale mi era diventato stretto!
L’incontro con Pjotr Elkunoviz è stato un altro grande tassello nella mia professionalità che con l’Equilibrio Vertebrale offro la mia conoscenza per dare alle persone un modo diverso per gestire la propria salute.


Ho cercato a lungo rimedi per guarire me stessa dall’allergia e dall’asma.
Io che sono sempre stata sportiva, che amavo camminare in montagna, correre a piedi o con la bicicletta, ho vissuto l’asma come un incubo perché appena mi muovevo andavo in crisi asmatica. Ho provato tutte le strade possibili della medicina tradizionale fino ad arrivare ai vaccini ma poi un mattino, ho aperto il frigorigero e ho gettato tutto nella spazzatura. Non era più la strada per me!
Ho fatto corsi di Reiki, meditazione, corsi di Pranic Healing e ho potuto conoscere un mondo prima ignoto, quello delle energie sottili.
Ho lavorato tanto su di me: ho cambiato l’alimentazione, il modo di pensare e di vivere l’ambiente che mi circondava con fiducia. Sì, volevo sentirmi dinuovo sicura, respirare a pieni polmoni l’aria e stare all’aperto, perché ormai per me era un incubo uscire di casa in primavera.
Ho fatto lavori retrospettivi fino all’età di due mesi, dove sono venuti a galla traumi che non ricordavo, insomma ho lavorato a 360 gradi con persone che mi hanno sostenuta e indirizzata.
Ora sono completamente guarita sia dall’allergia (questo lo testimonia il fatto che vivo con otto gatti ai quali ero allergica) come pure dall’asma e addirittura non prendo nemmeno il raffreddore da un bel po’.
Con il mio lavoro in ospedale è sempre stato forte il desiderio di essere di sostegno, di supporto, da spalla su cui piangere, ma anche la stretta di mano nella condivisione in un momento di gioia. Ora che non sono più in ospedale, è sempre presente in me questo sentire: il dedicarmi alle persone mettendo a disposizione tutte le mie conoscenze ed esperienza personale.
Il desiderio di essere di sostegno e di accompagnare le persone verso l’autoguarigione, nasce dalla gratitudine all’aiuto che io stessa ho ricevuto nel momento del bisogno.
Sono certa che il cammino lo fa comunque il singolo e nessuno può fare le cose al posto tuo, ma se c’è qualcuno che riesce a farti vedere dal tuo scenario di vita un’altra prospettiva, è possibile rivedere la luce.
